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venerdì 15 giugno 2012

ISOLA INDIPENDENTE? BOCCIATO IL REFERENDUM


pubblicata da SARDEGNA UNITA E INDIPENDENTE il giorno giovedì 7 giugno 2012 alle ore 23.43 ·
 



«Un furto di democrazia nei confronti di tutta l'Isola: se i sardi avessero sangue nelle vene scenderebbero in piazza e chiederebbero a gran voce le dimissioni della Giunta regionale e dell'ufficio del referendum».

Doddore Meloni non si aspettava una risposta in tempi così brevi e, soprattutto, una bocciatura così sonora. Per questo ieri notte, quando è arrivata la notizia dell'inammissibilità del quesito consultivo sull'indipendenza proposto da Malu Entu, Meloni ha reagito d'istinto, rimandando a oggi nuovi e più articolati commenti. Nelle scorse settimane aveva depositato 12999 firme («più la mia, che non conta, per via della condanna passata in giudicato per separatismo») a sostegno del quesito sull'indipendenza dell'Isola,

LA NOTIZIA È affidata a uno scarno comunicato dell'Ufficio regionale del referendum: «Il quesito («sei d'accordo, in base al diritto internazionale delle Nazioni Unite, al raggiungimento della libertà del popolo sardo, con l'indipendenza?») è stato ritenuto illegittimo in quanto la materia su cui verte non può costituire oggetto di referendum consultivo, che pur non essendo vincolante, appare tale da prospettare modifiche normative in termini inammissibili sull'ordine costituzionale e politico del Paese».

LE MOTIVAZIONI L'Ufficio presieduto dal magistrato Gian Giacomo Pisotta ha ritenuto che la richiesta violasse manifestamente i limiti previsti dalla legge e, specificamente, contrastasse con l'ordinamento generale e i principi fondanti la Repubblica, di cui la Sardegna è parte integrante, alla luce dell'interesse esclusivo dello Stato, tutelato costituzionalmente, essendo rivolta a discuterne il carattere unitario e indivisibile: «Tale principio è sancito nell'articolo 5 della Costituzione e dall'articolo 1 dello Statuto speciale per la Sardegna».

DODDORE Il commento del leader indipendentista, a fine serata, è sarcastico: «Per qualcuno forse questa sarà una bella notizia, ma forse scordiamo che nei giorni scorsi dall'Europa è arrivato un sostanziale via libera all'indipendenza della Catalogna. I sardi sono un'etnia garantita dalle norme da noi richiamavamo nel quesito bocciato, che ricordo era consultivo. Il popolo sardo non esiste: se esistesse sarebbe già in piazza a protestare per la democrazia negata».

Da L'Unione Sarda del 7 giugno 2012

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