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sabato 28 aprile 2012

RADAR A CAPO COMINO ...NO GRAZIE !

Il fronte anti-radar si è scatenato su internet. La possibilità di veder sorgere un radar di ultima generazione a Capo Comino non va giù a molte persone. Del provvedimento se ne parla da molti anni, ma solo di recente è tornato alla ribalta proprio grazie al tam-tam su Facebook. Capo Comino, infatti, per la sua particolare posizione geografica figura tra i siti individuati in un apposito piano, disposto a suo tempo dal ministero dei trasporti e delle infrastrutture, dove collocare, in un futuro incerto, un radar molto sofisticato.

Dotato di una tecnologia avanzata, chiamata Vts, munita di sensori, collegamenti satellitari e via dicendo in grado di rendere totalmente sicura la navigazione in mare nonché prevenire svariati tipi di illeciti penali, dalla presenza di contrabbandieri a quella di natanti clandestini. A preoccupare il fronte del “no” sono però le potenziali emissioni elettromagnetiche prodotte da questo genere di apparecchiature e l'utilizzo, per finalità non strettamente ecologiche, di una perla naturale come Capo Comino, che tra l'altro è una zona Sic. Gli attivisti anti-radar sono sul piede di guerra.

«Ma come – hanno scritto su internet, in sostanza, molti siniscolesi – Capo Comino è riconosciuta come una delle zone più belle e delicate della Sardegna e c'è chi vuole svilirla con un'opera che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla nostra salute? Siamo pronti a presidiare la zona per evitare questo provvedimento». Anche il sindaco di Siniscola vuole vederci chiaro. Quello del radar, infatti, sembra quasi un giallo. «In municipio non ci risulta nessun atto relativo a questa struttura – spiega Rocco Celentano – e sto cercando di approfondire meglio la questione, per capirne bene i contenuti. Posso comunque assicurare che ci adopereremo per tutelare la bellezza e la salubrità di Capo Comino, che è una zona protetta e come tale va salvaguardata».

Nella giornata di domani, intanto, a Siniscola è annunciato un presidio del comitato No-radar, che sta raccogliendo firme contro l'installazione di questo genere di apparecchiature in Sardegna. Oltre a Capo Comino, infatti, simili radar pare siano previsti anche in altre zone dell'isola. Sulla possibilità di realizzare l'opera molti mettono già le mani avanti, liquidando la cosa con un “no grazie”. «Molto meglio -dicono- valorizzazione Capo Comino dal punto di vista turistico e ambientale».
Salvatore Martini

Da La Nuova Sardegna del 24 aprile 2012 


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