Il
ddl, che ha ottenuto un via libera bipartisan con la sola eccezione
della Lega, è frutto dell’unificazione delle proposte avanzate da Paola Frassinetti (Pdl) e da Maria Coscia (Pd).
Se
l'avessero fatto ai tempi della Gelmini e del governo Berlusconi,
l'accusa di "veterofascismo" o qualcosa del genere sarebbe scatatta
quasi automaticamente. Ma in tempi di governo tecnico, come abbiamo
potuto vedere in questi mesi, si può fare praticamente tutto. Ecco
allora che la commissione Cultura della Camera ha approvato il
disegno di legge che promuove l'insegnamento dell’Inno di Mameli
nelle scuole e istituisce la "Giornata dell’Unità nazionale, della
Costituzione, dell’Inno e della Bandiera", data prescelta il 17 marzo.
Ora il ddl passerà all’esame del Senato.
La
legge - che reca il titolo di "Norme sull'acquisizione di conoscenze e
competenze in materia di cittadinanza e costituzione e
sull'insegnamento dell’Inno di Mameli nelle scuole" - entrerà in vigore
dal prossimo anno scolastico, quando si procederà con l’insegnamento
dell’Inno d’Italia nelle scuole di ogni ordine e grado, dalla primaria
alle superiori. Il 17 marzo rimarrà comunque un giorno lavorativo.
Da L.Q.it del 14 giugno 2012
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