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sabato 2 giugno 2012

CHIMICA VERDE: La Asl di Sassari blocca il cantiere, servono ulteriori analisi ambientali. I sindacati italiani protestano

pubblicata da SARDEGNA UNITA E INDIPENDENTE il giorno mercoledì 30 maggio 2012 alle ore 15.53 ·



Appena aperto il cantiere per la realizzazione a Porto Torres del polo della chimica verde più grande d’Europa, i lavori sono stati subito sospesi.

Il «giallo» stamattina quando i lavoratori hanno visto arrivare i tecnici della Asl che hanno comunicato loro che servono ulteriori analisi ambientali e che dunque i lavori non possono partire. Ora - spiegano i sindacati - serviranno almeno altri 10 giorni, prima della riapertura ufficiale del cantiere. Una sospensione inaspettata, che ha mandato su tutte le furie i sindacati, visto che già i lavori erano cominciati con forte ritardo.

Sembrava che tutti i permessi a costruire fossero arrivati, invece secondo la Asl di Sassari mancano ancora alcune verifiche ambientali. Il piano di Matrica prevede la costruzione, nel tempo, di sette impianti più una centrale a biomasse, per un investimento totale di 500 milioni di euro.

Il primo intervento del più ampio progetto di totale riconversione del polo industriale sardo prende vita oggi con l’avvio della Fase 1 che prevede la realizzazione di due impianti che dovrebbero diventare operativi nel giugno 2013 e una volta a regime, nell’arco di quattro o cinque anni, potrebbero garantire occupazione a circa 700 persone.

Sempre per il 2013 è previsto l’avvio della Fase 2 che prevede la creazione di ulteriori tre impianti e della centrale a biomasse che potrebbero essere a regime già nel 2014-2015. La conclusione dell’intero progetto è ipotizzabile, invece, per il 2016 quando saranno completati anche gli ultimi due impianti e tutto lo stabilimento sarà consolidato e produttivo.

Tratto da La Nuova sardegna del 30 maggio 2012

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