Pagine

sabato 28 aprile 2012

RISULTATI DELLA CONSULTAZIONE SUL METANODOTTO GALSI AT BINTU GALSI SE CHIN SU 53.14%

CUSTOS SONT RE RESULTADOS DE SA CONSULTZIONE  DURATRA DAE SU 10/12/2011 A SU 10/03/2012
VOTOS SMS VALISOS  5.777
GALSI SE    3.070       53.14%
GALSI NO   2.220       38.43%
GALSI SI        471         8.15%
NULLOS           16          0.28%
Sont istados iscartados so votos fatos duas bias.
A BINTU SA VOLUNTADE DE SUBERANIA DE SA NATZIONE SARDA CHI NON CHERET PRUS NARRER CHI EIA O CHI NONO A SU CHI LI VENITA DAE FORAS MA CHERET PONNER ISSA SOS TERMINES DE SU CUNTRATU
SSA CONSULTATZIONE PEDIAT DE ISCRIERE IN D'UNU SMS
GALSI SI Se sei favorevole
GALSI NO Se sei contrario
GALSI SE Se sei favorevole
solo se......
Se ci saranno le reti di connessione secondaria a spese del GALSI
Se tutti i sardi ne potranno beneficiare a prezzo scontato
Se il galsi pagherà il pedaggio, per compensare i sardi ancora non serviti
Se lavoreranno le imprese sarde e ci saranno i piani di sicurezza
Se la concessione sara’ annullabile da un contratto d’intesa con la RAS
Se verranno spente le centrali a carbone, a gasolio e biomasse

SAS REJONE PRO RISPONNER FINT CUSTAS
Le ragioni del SI
- Riduce i costi energetici delle famiglie e delle aziende del 30-40%
- La Sardegna è l’unica regione dello stato a non avere il metano
- Riserva alla Sardegna 2 miliardi di mc/anno e i relativi punti di allaccio
- Riduce le emissioni di CO 2, di polveri e nanoparticelle
-Rilancia l’industria della ceramica, del porcellanato e delle sabbie silicee,
adesso esportate al grezzo, creando migliaia di posti di lavoro
- Permette di eliminare le inquinanti centrali a gasolio e a carbone
- Riscatta la Sardegna dalla monocoltura del petrolio e della chimica
- Causa meno danni ambientali, meno servitù ed espropri di una strada
- Per autotrazione permette di fare il pieno con meno di 20€
- E’ la più grande opera infrastrutturale che abbia coinvolto la Sardegna
- Tutta la Europa ha metanodotti .
Le ragioni del NO
- E’ una ulteriore servitù imposta alla Sardegna, a noi non serve
- I sardi non ne beneficeranno perché non sono previste reti secondarie
- Non sono previsti oneri di pedaggio o sconti per compensare i sardi
- Sventra la Sardegna con un tubo del diametro da 20 cm con gravi rischi ambientali,
idrogeologici, archeologici, sanitari e di incendio
- Compromette l’integrità delle zone costiere, delle aree tutelate,
dei fondali marini e della loro flora e fauna.
- Le reti secondarie sono a totale carico dei sardi
- La disponibilità del metano è limitata (15-20 anni)
e proveniente da zone instabili politicamente
- Produciamo più energia di quella che ci serve e la svendiamo
- Possono verificarsi, perdite di gas, esplosioni e attentati terroristici
- Favorisce il capitalismo russo ed e in mano a poche multinazionali.
Le ragioni del SE
- Non si può dire no a tutto ma avere il coraggio di fare scelte e proposte
- Non si può dire si senza porre le proprie condizioni per tutelare l’ambiente, il territorio la
salute e gli interessi del popolo sardo e avere potere decisionale sulla propria terra.
- Per la prima volta la Sardegna si apre a rapporti economici diretti con l’altra sponda del
mediterraneo e esce dalla gabbia del capitalismo italiano
- Dire no ad un modello energetico significa dire si a quello attuale che
sta riempiendo il registro tumori della sanità sarda
- Un no o un si sono comunque un’accettazione di modelli
imposti da altri e ne favoriscono gli interessi speculativi.
- Non è come per il liberatorio no-nucleare, il no-Galsi è un si-petrolio-carbone.
Info - per ulteriori informazioni le potete avere da varie fonti internet mediante
un qualsiasi motore di ricerca digitando “no galsi” o semplicemente “galsi”.

SIAMO UN POPOLO E ABBIAMO IL DIRITTO DI DECIDERE

TRATTO DA SARDIGNA NATZIONE 







Nessun commento:

Posta un commento