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sabato 28 aprile 2012

PORTO TORRES: Vinyls, Regione parte civile per i danni provocati nel tempo dal petrolchimico

La Regione si costituirà parte civile nel processo a carico dei rappresentanti di Syndial, Sasol Italia e Vinyls. La decisione, su proposta dello stesso presidente Ugo Cappellacci, è stata presa dall'intero esecutivo all'unanimità. L'obiettivo della giunta regionale mira a ottenere un risarcimento danni da parte delle aziende coinvolte nel disastro ambientale verificatosi nel corso degli anni, a partire dal 2005, nel golfo di Porto Torres.

L'INTERESSE In particolare, le direzioni generali degli assessorati del Turismo e della Sanità, oltre a quella dell'Agenzia regionale del distretto idrografico, hanno proposto, con altrettante note diverse, la resistenza in giudizio «sussistendo l'interesse, in quanto i reati contestati hanno cagionato danni alla Regione Sardegna».

LE ACCUSE Nel capo di imputazione, formulato dal pubblico ministero e fatto proprio dal giudice delle udienze preliminari, a Gian Franco Righi (Syndial), Guido Safran (Sasol Italia), Diego Carmello (Ineos Vinyls) e Francesco Maria Apeddu (Ineos), amministratori delle società, i reati di disastro ambientale, avvelenamento di sostanze destinate all'alimentazione (fauna ittica) e altre violazioni connesse allo scarico di acque reflue industriali.

LE PARTI OFFESE Nel lungo elenco ci sono la Presidenza del Consiglio dei ministri che, all'apertura del processo il mese scorso, aveva fatto sapere della sua costituzione e il ministero dell'Ambiente. Non ci sarà alcuna richiesta di risarcimento in denaro, è stato sottolineato, ma la semplice volontà di stare vicino alla pubblica accusa, alle amministrazioni comunale e provinciale, all'associazione Anpana, ai maestri d'ascia Polese. Quelli, cioè, che hanno subìto i danni maggiori.
Alla base di tutto, il blitz dei militanti Irs, che fecero partire le indagini. Era stata proprio un'azione degli indipendentisti, con in testa il loro leader Gavino Sale, nel 2003, a sollevare il velo sul mistero degli scarichi del petrolchimico.

Da L'Unione Sarda del 25 aprile 2012

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