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sabato 28 aprile 2012

LINGUA SARDA: Il preoccupante declino de "su casteddaiu"

Il dialetto cagliaritano si sente ancora per le vie della città ma diminuisce il suo uso, le parole si modificano e il casteddaio entra nello slang giovanile.

Giri per la città, con le orecchie tese, e capita di sentire dialoghi, frasi, parole in dialetto cagliaritano. Vocali aperte, sguaiate; un intercalare che talvolta calca sulle doppie: espressioni colorate che profumano di popolaresco, una fotografia dell'angiporto del secolo scorso ma anche il raffinato accento nobiliare di chi stava arroccato nel Casteddu 'e susu .

Col progresso l'italiano è diventata la lingua di tutti e ha rapidamente eroso 'quella' parlata casteddaia. Oggi, statistiche alla mano, si procede a velocità devastante: il dialetto - come del resto succede al sardo - è usato sei volte in meno rispetto a una generazione addietro e chissà cosa potrà accadere fra cinquant'anni.

"Su casteddaiu" sarà un ricordo sbiadito, sopravviverà come adesso facciamo con le citazioni latine oppure troverà nuova linfa, trasformandosi a contatto con le altre lingue ma tenendo sempre una natura verace?

Da L'Unione Sarda del 24 aprile 2012

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