SUPERATO IL QUORUM
E’ EVIDENTE LA VOLONTA’ DEL POPOLO SARDO NON NE PUO’ PIU’ DELLE STRUTTURE DELLA SUDDITANZA ITALIANA E DEI PRIVILEGI DEI SUOI TZERACOS
Avremmo voluto di pù nella tutela del diritto di rappresentatività politica e territoriale.
Evidente la volontà del popolo sardo, che non ha fiducia negli apparati dello stato italiano e dei suoi intermediari, e vuole esercitare la sovranità diretta sul proprio territorio nazionale. La lettura del voto va fatta nel suo complesso, è un chiaro segno di antipolitica di carattere indipendentista, una netta condanna della classe politica che tengono bordone ai partiti italiani ed ai loro alleati sardi.
Avremmo voluto di più, avremmo voluto che nel quesito n. 10, che proponeva la riduzione a 50 del numero dei consiglieri regionali, i sardi avessero risposto con un forte NO, liberandosi della cappa di narcotico che li ha costretti all’autocastrazione democratica con la falsa illusione di ridurre i costi della politica ed i privilegi della casta.
La pressante campagna populistica sostenuta di fatto dai grossi partiti italiani, ha impedito ai sardi di capire che riducendo il numero di consiglieri si nega la democrazia rappresentativa politica e territoriale e si delegano 50 califfi tricolori nominati, tra i servi più fedeli, dalle sacrestie dei grossi partiti italiani, e si nega per sempre la rappresentatività ai partiti minori, specialmente agli indipendentisti, che sono l’espressione più diretta e rappresentativa della ribellione al disagio che la politica d’importazione italiana sta creando in Sardegna.
Nugoro 07/05/12 anno 151° D.I. COORDINATORE NATZIONALE
Bustianu Cumpostu
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