ProgReS – Progetu Repùblica
ProgReS Progetu republica, nel merito
della consultazione referendaria che avrà luogo domenica prossima,
intende esprimere le seguenti posizioni. L’operazione referendaria ha
sostanzialmente una finalità mediatica atta a riabilitare le sorti degli schieramenti italiani di centro-destra e di centro-sinistra.
Si tratta dell’ennesimo specchietto per
le allodole della classe politica unionista sarda che ha come finalità
quella di pagare un obolo mediatico che coglie al balzo l’ondata anti-partitica che
sta travolgendo l’attuale classe dirigente. Ad esempio riteniamo che la
spesa reale degli enti provinciali messi alla “gogna” sia talmente
bassa che il suo effettivo peso all’interno dei costi complessivi della
politica è quasi irrilevante.
Abolire le province attuali senza effettuare una reale riorganizzazione degli assetti territoriali degli enti intermedi,
risulta inutile se non addirittura dannoso. Occorre rilanciare al
contrario l’istituzione dell’Unione dei Comuni come enti sottoposti a
controllo democratico e non come associazioni così come sono configurati
attualmente. È inoltre incomprensibile come cittadini appartenenti ad
una determinata provincia possano pronunciarsi sulla soppressione di
un’altra provincia alla quale essi non appartengono.
L’operazione demagogica relativa al
taglio del numero dei consiglieri avrà come effetto l’innalzamento della
soglia per l’elezione ed il rafforzamento dei due maggiori partiti italiani PDL e PD. Il risparmio effettivo dovrebbe essere al contrario ottenuto attraverso il taglio effettivo degli emolumenti dei consiglieri stessi, operazione più interessante, quest’ultima, per la quale non viene chiesto parere ai cittadini.
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