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domenica 6 maggio 2012

PROGRES: Posizione sui referendum

Esecutivo Nazionale
ProgReS – Progetu Repùblica

ProgReS Progetu republica, nel merito della consultazione referendaria che avrà luogo domenica prossima, intende esprimere le seguenti posizioni. L’operazione referendaria ha sostanzialmente una finalità mediatica atta a riabilitare le sorti degli schieramenti italiani di centro-destra e di centro-sinistra.
Si tratta dell’ennesimo specchietto per le allodole della classe politica unionista sarda che ha come finalità quella di pagare un obolo mediatico che coglie al balzo l’ondata anti-partitica che sta travolgendo l’attuale classe dirigente. Ad esempio riteniamo che la spesa reale degli enti provinciali messi alla “gogna” sia talmente bassa che il suo effettivo peso all’interno dei costi complessivi della politica è quasi irrilevante.
Abolire le province attuali senza effettuare una reale riorganizzazione degli assetti territoriali degli enti intermedi, risulta inutile se non addirittura dannoso. Occorre rilanciare al contrario l’istituzione dell’Unione dei Comuni come enti sottoposti a controllo democratico e non come associazioni così come sono configurati attualmente. È inoltre incomprensibile come cittadini appartenenti ad una determinata provincia possano pronunciarsi sulla soppressione di un’altra provincia alla quale essi non appartengono.

L’operazione demagogica relativa al taglio del numero dei consiglieri avrà come effetto l’innalzamento della soglia per l’elezione ed il rafforzamento dei due maggiori partiti italiani PDL e PD. Il risparmio effettivo dovrebbe essere al contrario ottenuto attraverso il taglio effettivo degli emolumenti dei consiglieri stessi, operazione più interessante, quest’ultima, per la quale non viene chiesto parere ai cittadini.

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