Con l'aumento dei costi di produzione, complice anche
l'aumento del prezzo del carburante, del crollo dei consumi e della
concorrenza dei prodotti in arrivo dall'estero il comparto
ortofrutticolo è in crisi. Per questo Copagri Sardegna ha stilato un
elenco di interventi urgenti che coinvolgono in primis gli stessi
produttori ma anche le istituzioni regionali e nazionali.
"L'azione deve però coinvolgere anche le istituzioni perché questo settore non deve essere considerato più la cenerentola della Sardegna", ha sottolineato il presidente dell'associazione, Ignazio Cirronis. "dopo gli incontri di un anno fa, solo una settimana fa siamo riusciti a organizzare un tavolo con le organizzazioni di produttori e con la Regione ma i risultati ancora languono".
A livello regionale per Copagri, la Regione sarda può concorrere allo sviluppo del comparto garantendo l’istituzione di un osservatorio della filiera come strumento di conoscenza e programmazione, l’attuazione della riforma dei consorzi di bonifica per garantire un costo dell’acqua di irrigazione compatibile e uniforme su tutto il territorio regionale, ma ancora deve garantire una programmazione mirata e partecipata delle attività di ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica da parte delle agenzie regionali agricole.
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