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domenica 6 maggio 2012

CONTINUITÀ MARITTIMA - Partito Sardo d'Azione: «La Sardegna gestisca da sola i collegamenti con la penisola»

La Giunta deve darsi da fare per ottenere la competenza a gestire i collegamenti marittimi sardi mentre il Consiglio regionale deve accelerare l'approvazione del disegno di legge sui trasporti. Giacomo Sanna, insieme a un altro gruppo di consiglieri sardisti, ha presentato una mozione sulla continuità marittima dove invita la Giunta a non abbandonare il progetto Saremar, anzi l'esecutivo dovrebbe adoperarsi «per ottenere il riconoscimento dallo Stato della competenza e delle funzioni sulla continuità territoriale marittima», insieme alle risorse necessarie per le compensazioni sulle rotte sociali tra la Sardegna e la Penisola, ovvero una parte di quei 72,6 milioni di euro stanziati per Tirrenia. La titolarità della Sardegna deriva dal titolo V della Costituzione che «riconosce in materia di grandi reti di trasporto e di navigazione la competenza legislativa concorrente tra Stato e Regione, attribuendo a quest'ultima la potestà legislativa».

SAREMAR Nel frattempo, per il Psd'Az, la Regione deve continuare «a garantire il diritto alla mobilità dei sardi e l'esistenza di una concorrenza vera sul cabotaggio marittimo e di un mercato che contrasti la formazione di oligopoli e cartelli attraverso Saremar». Visto poi il mancato coinvolgimento della Sardegna nella privatizzazione di Tirrenia, per i sardisti la Giunta deve andare avanti in tutte le sedi comunitarie e nazionali per far annullare la gara per la vendita degli asset Tirrenia.

La cessione, per Sanna, avrebbe «gravi vizi di legittimità e rappresenta un sicuro danno agli interessi socio-economici della Sardegna». Dopo aver accettato l'offerta «anomala» di Cin (200 milioni subito con la costituzione in pegno delle stesse azioni della società in cambio di un mutuo e i restanti 180 milioni a rate subordinate all'arrivo dei contributi pubblici), ora «il commissario di Tirrenia sta protraendo la trattativa privata con Cin per autorizzare la modifica della compagine societaria con l'uscita dei soci Aponte e Grimaldi», ipotesi non previste dalla procedura di gara.

LEGGE La continuità marittima, così come quella aerea, sarà disciplinata dalla legge sui trasporti che è ancora ferma nella IV Commissione. Nella mozione, quindi, Giacomo Sanna invita i consiglieri «a concludere con la massima urgenza la discussione del disegno di legge 346, e trasmetterlo immediatamente all'aula per l'approvazione». ( an. ber. )

Da L'Unione Sarda del 4 maggio 2012


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