La Giunta deve darsi da fare per ottenere la competenza a
gestire i collegamenti marittimi sardi mentre il Consiglio regionale
deve accelerare l'approvazione del disegno di legge sui trasporti.
Giacomo Sanna, insieme a un altro gruppo di consiglieri sardisti, ha
presentato una mozione sulla continuità marittima dove invita la Giunta
a non abbandonare il progetto Saremar, anzi l'esecutivo dovrebbe
adoperarsi «per ottenere il riconoscimento dallo Stato della competenza
e delle funzioni sulla continuità territoriale marittima», insieme
alle risorse necessarie per le compensazioni sulle rotte sociali tra la
Sardegna e la Penisola, ovvero una parte di quei 72,6 milioni di euro
stanziati per Tirrenia. La titolarità della Sardegna deriva dal titolo V
della Costituzione che «riconosce in materia di grandi reti di
trasporto e di navigazione la competenza legislativa concorrente tra
Stato e Regione, attribuendo a quest'ultima la potestà legislativa».
SAREMAR
Nel frattempo, per il Psd'Az, la Regione deve continuare «a garantire
il diritto alla mobilità dei sardi e l'esistenza di una concorrenza
vera sul cabotaggio marittimo e di un mercato che contrasti la
formazione di oligopoli e cartelli attraverso Saremar». Visto poi il
mancato coinvolgimento della Sardegna nella privatizzazione di Tirrenia,
per i sardisti la Giunta deve andare avanti in tutte le sedi
comunitarie e nazionali per far annullare la gara per la vendita degli asset Tirrenia.
La
cessione, per Sanna, avrebbe «gravi vizi di legittimità e rappresenta
un sicuro danno agli interessi socio-economici della Sardegna».
Dopo aver accettato l'offerta «anomala» di Cin (200 milioni subito con
la costituzione in pegno delle stesse azioni della società in cambio
di un mutuo e i restanti 180 milioni a rate subordinate all'arrivo dei
contributi pubblici), ora «il commissario di Tirrenia sta protraendo la
trattativa privata con Cin per autorizzare la modifica della compagine
societaria con l'uscita dei soci Aponte e Grimaldi», ipotesi non
previste dalla procedura di gara.
LEGGE
La continuità marittima, così come quella aerea, sarà disciplinata
dalla legge sui trasporti che è ancora ferma nella IV Commissione.
Nella mozione, quindi, Giacomo Sanna invita i consiglieri «a concludere
con la massima urgenza la discussione del disegno di legge 346, e
trasmetterlo immediatamente all'aula per l'approvazione». ( an. ber. )
Da L'Unione Sarda del 4 maggio 2012
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