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domenica 6 maggio 2012

Movimento Pastori Sardi: Processo per (intenzione) manifestazione non autorizzata ...

Il leader del Movimento dei pastori sardi, Felice Floris, finisce a processo insieme con Andrea Cinus e Primo Cottu per gli scontri dello scorso dicembre al porto di Civitavecchia. Il Gup ha infatti rinviato a giudizio i tre esponenti dell’MpS accusati dei disordini nello scalo laziale.

L’udienza è fissata il 15 ottobre prossimo. Floris, Cinus e Cottu sono accusati di manifestazione non autorizzata, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Il 28 dicembre scorso circa duecento pastori erano partiti dalla Sardegna per protestare davanti al ministero dell’Agricoltura a Roma e denunciare “la truffa del prezzo del latte”. Ma appena sbarcati dal traghetto della Tirrenia, partito da Olbia la sera precedente, ad attenderli c’erano polizia e carabinieri che avevano bloccato il movimento pastori all’interno del porto impedendo così ai manifestanti di raggiungere i palazzi del Governo,

I tafferugli con le forze dell’ordine sono scoppiati dopo che i pastori avevano tentato di superare lo sbarramento e negli scontri un agente è rimasto contuso. Una giornata ad alta tensione che aveva registrato proteste in tutta l’Isola per il trattamento riservato ai manifestanti sardi che avevano organizzato il bliz a Roma senza preavviso.

Il blocco in porto aveva fatto registrare anche il sequestro dei cinque pullman sui quali viaggiavano Floris e compagni, ai quali è stato impedito anche di raggiungere Roma a bordo del treno. «Una vergogna», l’aveva definita il leader dell’MpS,ci hanno trattati da criminali e siamo padri di famiglia». Nelle concitate fasi degli scontri in porto non erano mancate le accuse rivolte alle forze dell’ordine: «È stato un sequestro preventivo con gli autisti dei pullman schedati come fossero dei malavitosi».

Da Sardegna Quotidiano del 2 maggio 2012

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