L’Italia tradisce la Sardegna per E.On
L’Italia tradisce la Sardegna per E.On, una
multinazionale tedesca favorita da Enel e Terna. Di fronte a queste
porcherie di Stato, che cosa dice il celeste Napolitano, dispensatore di
promesse facili?
Vi racconto perché E.On con impudenza non mantiene i patti e dichiara di
non voler realizzare il Quinto Gruppo.
Lo spiego ai sindacati e a tutti
quelli che hanno voglia e diritto di combattere; non lo racconto alle
testine dei deputati e senatori sardi che stanno a Roma più a militare
nei partiti che a difendere i nostri interessi, perché se queste cose
che sto per dire le viene a sapere, da fonti ministeriali che hanno
ancora un po’ di coscienza, un semplice consigliere regionale come me e
non un deputato o un senatore, vuol dire che o i deputati e i senatori
sardi non sono percepiti come tali (altro che rimproveri al Consiglio
regionale, caro Parisi Immemore, raddoppiatore di poligoni; fai bene il
tuo dovere e poi vieni a rimproverare me!) o che, per quanto percepiti,
sono valutati come ininfluenti.
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